Le rughe di espressione interessano tutti, sia donne, sia uomini di qualsiasi età.
Durante il giorno sono tante le situazioni che ci procurano emozioni che non possiamo fare a meno di esprimere con il nostro viso: dalla rabbia e tristezza, all’allegria …le rughe d’espressione sono proprio la manifestazione di queste emozioni e tali devono rimanere, evitando, però, che possano arrivare a farci assumere un aspetto sgualcito.
Sono comunemente chiamate anche “rughe dinamiche” proprio perché derivano dal movimento dei muscoli.
Le rughe d’espressione si formano in particolare sulle parti del viso più mobili come la fronte, la zona perioculare, la zona nasolabiale e il collo. Pensa a quante volte ti capita durante il giorno di sollevare le sopracciglia o a tutte le volte che sorridi strizzando gli occhi, o stringendo le labbra.
Come togliere le rughe di espressione
Con il normale processo di invecchiamento, le rughe d’espressione diventano sempre più evidenti.
Ci sono alcune misure che si possono adottare per prevenirle o attenuarle leggermente, come l’utilizzo di creme solari o idratanti e anche una dieta sana ed equilibrata.
Quando però le rughe di espressione diventano molto evidenti, a causa dello scorrere del tempo, l’unico rimedio, poco invasivo per eliminarle, è la Medicina Estetica Iniettiva.
Di seguito parlerò delle più comuni rughe di espressione distinguendole in quattro grandi gruppi: le rughe frontali e glabellari, le rughe della zona perioculare, le rughe della zona naso labiale e quelle del collo, e di come preservare l’unicità, il dinamismo e i dettagli di ogni viso a seconda del tipo di solco.
1. Le rughe frontali e glabellari
Le rughe della fronte sono le grinze che compaiono nella zona frontale. Si presentano come solchi che segnano la fronte orizzontalmente, parallelamente alle sopracciglia, e sono causate proprio dal movimento di queste ultime. Queste linee sono tra i primi inestetismi a fare la propria comparsa proprio perché la zona in questione è molto sollecitata.
Le rughe glabellari, anche dette “rughe del pensatore”, compaiono invece nello spazio tra le sopracciglia e a differenza delle rughe della fronte, in questo caso i solchi sono verticali.
Rughe frontali e glabellari spesso si presentano in concomitanza. Si tratta di solchi particolarmente evidenti sul volto, e questo perché si trovano in una zona molto estesa e in primo piano, che tendono ad appesantire lo sguardo e a conferire un’aria stanca.
Le tecniche che utilizzo principalmente per correggere le rughe della fronte sono con l’uso del botox e del filler.
La funzione del botox è ben nota: la tossina iniettata nel ventre muscolare li rilassa, di conseguenza appiana le rughe e migliora la consistenza, la densità e la grana della pelle; il filler che riempie, viene utilizzato quando le rughe glabellari sono molto profonde.
Si tratta quindi di due procedure che funzionano diversamente ma che, usate ad arte, regalano una fronte distesa e con rughe notevolmente attenuate. La scelta dell’una o l’altra tecnica dipendono dalla tua situazione di partenza e da altri fattori che verranno valutati a seguito di una accurata diagnosi.
2. Le rughe della zona perioculare
Quando si parla di rughe di espressione non possiamo non pensare agli occhi. La zona perioculare, fortemente sottoposta a movimenti, si caratterizza per una pelle più sottile e delicata, particolarmente soggetta alla comparsa di rughe.
Le rughe d’espressione legate alla zona perioculare sono di due tipi, le zampe di gallina presenti negli angoli esterni degli occhi e le rughe associate alla lassità cutanea e borse, che in genere si presentano nella zona del solco lacrimale, più vicine all’angolo interno degli occhi, anche chiamate per questo rughe del solco lacrimale.
Le famose zampe di gallina sono rughe che compaiono quando strizziamo gli occhi. Anche le pelli giovani possono presentare le zampe di gallina, ma scompaiono nel momento in cui si smette di sorridere o, in generale, di strizzare gli occhi. Nelle pelli mature, invece, i solchi permangono, formando una specie di ventaglio proprio ai lati dell’occhio.
Le rughe di espressione legate agli occhi sono quindi un problema più articolato che va risolto con tecniche diverse.
Anche in questo caso il botox e il microbotox sono alcuni dei trattamenti migliori, soprattutto per le zampe di gallina.
Un’altra soluzione è il blefarofiller, sostanza a base di acido ialuronico che va ad allargare e distendere il muscolo attorno agli occhi, riuscendo, di conseguenza, a rilassare la pelle e a contrastare anche borse e occhiaie.
Infine, abbiamo il Laser CO2 che tramite una ablazione controllata, permette alla pelle, di produrre più collagene e turgore. Per le sue peculiarità è una tecnica da fare nei mesi invernali e per i fototipi più chiari, da novembre a maggio.
3. Le rughe della zona ai lati del naso
Tra le rughe dovute ai movimenti d’espressione sono da considerare le cosiddette “rughe del coniglio”, o bunny lines, chiamate così perché ricordano proprio i conigli quando sono intenti a rosicchiare, sono rughe meno frequenti che compaiono proprio ai lati del naso, conferendogli un aspetto quasi arricciato.
Le bunny lines sono piccole rughe disposte ai lati della piramide superiore del naso, evidenziabili soprattutto durante le fasi comuni della mimica facciale; l’origine delle bunny lines è imputabile a vari fattori come la predisposizione genetica o la lassità cutanea, ma anche per la progressiva ipotonia del muscolo trasverso del naso.
Le bunny lines, al pari delle altre rughe facciali, possono essere corrette mediante interventi di medicina estetica, primo fra tutti le iniezioni di microbotulino, un trattamento che migliora la texture della pelle andando ad appianare i solchi meno profondi; nei casi in cui le rughe sono più profonde è possibile ricorrere al botox e al filler, dando più sostegno a tutta la piramide del naso e anche una forma più attraente.
4. Le rughe naso labiali
La bocca è coinvolta sia nelle espressioni facciali, sia (e soprattutto) nel linguaggio.
Tutta la zona del contorno labbra è pertanto soggetta a rughe d’espressione.
Le rughe d’espressione più comuni e più richieste sono le rughe nasolabiali. Sono quei solchi che compaiono, in genere dopo i 40 anni, nella zona tra l’ala nasale e l’angolo della bocca.
Si tratta di un inestetismo piuttosto evidente poiché crea una depressione non solo molto estesa ma che dà l’impressione che tutta la guancia stia cedendo.
Le tecniche che è possibile utilizzare in questi casi prevedono l’uso di materiali diversi, generalmente scelti secondo un principio di resa migliore. Ecco quali sono:
- filler a basso spessore: il rimedio alle rughe naso labiali lievi, adatti ai pazienti più giovani,
- fili screw rivitalizzanti ideali per non appesantire gli angoli delle labbra,
- filler dinamici sono prodotti avanzati, utili per rughe dinamiche,
- filler ad alto spessore prevedono un posizionamento profondo e indiretto nell’area zigomatica laterale, intervento sostanziale per alleggerire la pelle che si ripiega sulla ruga naso labiale. È considerata la procedura più importante per le rughe causate da cedimenti.
Altre rughe comuni in questa zona sono le rughe intorno alle labbra chiamate codice a barre e le rughe della marionetta o rughe labio-mentali, solchi che compaiono agli angoli della bocca, anche in questi casi gli interventi che rimediamo questi inestetismi prevedono l’uso di filler e tossina botulinica, che possono essere utilizzati da soli o in combinazione, in base al grado del difetto e all’esperienza del Medico Estetico Iniettore.
5. Le rughe del collo
Non vanno trascurate le rughe del collo. Proprio in questa parte del corpo troviamo infatti muscoli che ci permettono di muovere la mandibola e di compiere movimenti con la testa.
Il collo, inoltre, è particolarmente soggetto alla comparsa delle rughe perché quasi privo di tessuto adiposo che funge da sostegno alla pelle.
Come intervenire in questa zona? Le metodiche possono essere diverse come, la combinazione di botulino e filler di ultima generazione insieme a cicli di biostimolazione che stimolando più collagene, possono far riacquistare alla pelle elasticità e una nuova densità.
Inoltre, intervenendo sul collo, l’ovale del viso apparirà più definito per creare un’armonia che coinvolge l’intero volto.
Quale trattamento scegliere per rimodellare e rinfrescare un volto?
Sicuramente tutte le procedure con i principali strumenti che rimodellano i tessuti sottocutanei
Il botox a Catania è tra gli strumenti più utilizzati nelle tecniche iniettive, per restituire freschezza, ma non è l’unico. Anche le altre procedure iniettive con filler e fili di trazione permettono di ottenere risultati su misura per le migliorare le tue caratteristiche morfologiche rispettando i naturali lineamenti del volto.
Non esiste quindi un trattamento migliore dell’altro. La scelta è come sempre demandata alla formazione, competenza ed esperienza del Medico Estetico Iniettore che dopo un’accurata consulenza preliminare, fase imprescindibile per determinare il grado d’invecchiamento della pelle e il reale bisogno soggettivo, sarà in grado di consigliarti la soluzione migliore per risolvere il tuo disagio.
Milena Castorina, medico estetico a Catania e Milano
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