In questo articolo voglio trattare di un argomento delicato, che sembrerebbe avere poco a che fare con la Medicina Estetica ma che, in realtà, da questa può trarre una buona risposta.
Sto parlando delle ragadi anali e delle emorroidi, due patologie a carico dell’ano che possono arrecare non poco disagio.
Queste due disfunzioni legate all’infiammazione delle vene emorroidali, fino a poco tempo fa avevano come rimedio, nei casi più gravi, la Chirurgia, mentre per tutte le altre situazioni, un mix di farmaci topici, che non sempre riescono a trattare i sintomi più dolorosi e dare il sollievo desiderato.
Le Ragadi anali e le emorroidi: cosa sono?
Una ragade anale, nota anche come fissura anale, è una piccola ferita o crepa che si forma nella mucosa anale.
Questa condizione è spesso dolorosa e può causare disagio durante e dopo la defecazione.
I sintomi comuni associati alle ragadi anali includono dolore durante la defecazione, sangue rosso brillante sulle feci e prurito anale. La diagnosi di una ragade anale può essere effettuata da un Medico Proctologo durante un esame fisico dell’area interessata.
Il trattamento classico delle ragadi può variare a seconda della gravità della condizione, ma spesso coinvolge cambiamenti nella dieta per prevenire la stitichezza, l’uso di creme o unguenti per alleviare il dolore e, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Le emorroidi, invece, sono delle strutture vascolari, normalmente presenti nell’ano e nel retto, che svolgono un ruolo nella regolazione del passaggio delle feci. Queste diventano problematiche quando sono infiammate o ingrossate, perché causano sintomi dolorosi e sgradevoli.
Ci sono due tipi principali di emorroidi:
– emorroidi interne: queste si trovano all’interno del retto, quindi solitamente non sono visibili o palpabili. Tuttavia, quando diventano infiammate o ingrossate, possono causare sanguinamento rettale e un senso di pressione o disagio.
– emorroidi esterne: queste si sviluppano sotto la pelle intorno all’ano. Sono solitamente più sensibili rispetto alle emorroidi interne. Possono causare prurito, dolore, sanguinamento durante la defecazione e talvolta formare un grumo esterno intorno all’ano.
Le cause per entrambi i casi possono essere:
· stitichezza o feci dure,
· diarrea cronica,
· sforzo eccessivo durante la defecazione,
· traumi o lesioni.
Ragadi anali ed emorroidi:cosa fare quando il problema diventa cronico
Come anticipato, quando, sia per le ragadi, sia per le emorroidi, il problema diventa cronico e le cure a base di creme e unguenti non danno i risultati sperati, il rimedio a cui si ricorre è la Chirurgia.
In entrambi i casi l’intervento si esegue in anestesia locale e può durare dai 10 ai 40 minuti.
Si tratta di interventi che portano con sé qualche fastidio che però si risolve in pochi giorni.
1. Ragade e botulino: una tecnica nuova e poco invasiva
L’uso della tossina botulinica per le sintomatologie proctologiche costituisce una novità che sta riscuotendo un buon successo tanto che il botulino a Catania e Milano è sempre più richiesto anche per gestire queste sintomatologie.
Va però precisato che con questa procedura vengono gestiti solo i sintomi e non la causa della malattia.
Questo significa che, se la ragade o le emorroidi sono dovute alla stitichezza e altre cause intrinseche, si dovrà comunque provvedere a curare tali problematiche affinché il problema non si ripresenti più.
La cosa migliore in questi casi, quindi, rimane quella di consultare il proctologo che potrà consigliare la cura più adatta.
Come rilassare la muscolatura anale? Il botulino è la soluzione.
Il botulino, ampiamente utilizzato in Medicina Estetica per contrastare i segni del tempo, si mostra sempre più versatile per tante altre sintomatologie completamente slegate dal campo estetico o che prima venivano considerate ad esclusiva indicazione chirurgica.
Il Botox, ad esempio, è molto apprezzato per la sua capacità di rilassare la muscolatura mimica della fronte e delle zampe di gallina, funzione che elimina e previene le rughe.
Grazie alla sua azione miorilassante è sempre più utilizzato anche in altri ambiti. Molto efficace, ad esempio, è l’azione che svolge sull’iperidrosi, una patologia che implica un’eccessiva sudorazione.
L’utilizzo mininvasivo, con iniezione di botulino nell’area dello sfintere anale, per il trattamento di ragadi ed emorroidi, si è rivelato utile per allontanare o, addirittura, evitare l’intervento chirurgico.
Il meccanismo d’azione è sempre quello: la tossina botulinica, inibendo le contrazioni della muscolatura intrinseca dell’apparato sfinteriale, permette una cicatrizzazione più veloce della ragade.
2. Emorroidi e botulino
Proprio per la sua azione rilassante sui muscoli, il botulino si rivela efficace anche nel trattamento della sintomatologia delle emorroidi che vedono, come causa primaria, l’eccessivo sforzo durante l’evacuazione.
Tossina botulinica per ragadi e emorroidi: una procedura veloce e indolore
Temere un intervento simile è più che comprensibile: la zona è delicata e suscita anche un certo imbarazzo.
Nei nostri centri di Medicina Estetica di Catania e Milano, potrai trovare un’equipe professionale che ha come obiettivo quello di metterti a tuo agio e aiutarti a risolvere il problema.
Inoltre, la procedura è indolore grazie all’utilizzo dell’anestetico locale.
L’intervento è molto semplice: dopo la disinfezione e l’applicazione di una crema anestetica, si procede con l’iniezione tramite un ago molto sottile in più punti specifici; in pochi minuti l’intervento è concluso e il paziente può tornare alle sue normali attività da subito.
L’azione della tossina botulinica inizia a manifestarsi dopo 48-72 ore delle infiltrazioni, per avere un effetto definitivo dopo 3-4 settimane.
Il trattamento con botulino per la ragade anale consiste in una versione “non-chirurgica” e quindi mininvasiva della sfinterotomia, che aiuta a rilassare i muscoli dello sfintere anale, consentendo una buona gestione dei sintomi più fastidiosi.
Il beneficio dura fino a 4/5 mesi e solo in rari casi può essere necessaria una seconda somministrazione per raggiungere la guarigione completa della ragade.
Dopo questo periodo, se viene curata anche la causa di tali disturbi, è molto probabile che il problema non si ripresenti.
Non possono sottoporsi a infiltrazioni di tossina botulinica persone allergiche al farmaco o che presentano patologie neuromuscolari (è controindicato in caso di disordini dell’attività muscolare come la miastenia grave, sclerosi laterale amiotrofica, miopatie).
La tecnica non presenta effetti collaterali e azzera le possibilità di complicanze post chirurgiche serie, come l’incontinenza di gas e feci.
Milena Castorina, Medico Estetico a Catania e Milano
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